40 anni di attività

 
Il 2012 è davvero un anno speciale in fatto di ricorrenze e anniversari. Nell’anno in cui Mapei celebra i 75 anni della sua fondazione, la Saces raggiunge il prestigioso traguardo di suoi primi 40 anni di attività. Una storia di successo nata nel febbraio del 1972 quando i fratelli Piero e Sergio Puttini,
concretizzando il distacco da quella che era stata l’azienda paterna, fondarono la Saces S.r.l., stabilendone il primo insediamento a Napoli, in Corso Arnaldo Lucci, dove, tuttora, la società ha la propria sede legale.
L’azienda, che operava nel settore della fornitura alle imprese di pavimenti, rivestimenti, igienici, sanitari e rubinetterie, consolidava
così la vendita dei prodotti Mapei, con la quale aveva mantenuto i rapporti commerciali e personali iniziati già nei primi anni Sessanta.
Da allora ad oggi questo rapporto è cresciuto e si è consolidato nel tempo e la dinamica organizzazione tecnica e amministrativa,
insieme all’esperienza accumulata negli anni dai propri operatori, fanno della Saces una tra le aziende più qualificate del suo settore in grado di soddisfare tutte le esigenze dei suoi numerosi clienti. Un legame, quello tra Saces e Mapei, dove i ricordi di lavoro e dei tanti traguardi raggiunti
insieme, si mescola anche alla storia, alla crescita e all’amicizia personale delle due famiglie Puttini e Squinzi.
Le parole di Sergio Puttini spiegano bene questo rapporto: “se l’azienda ha a capo una persona, una famiglia, quell’azienda ha un
cuore e un’anima, e questa è la fortuna della Saces: quella di avere sempre avuto il sostegno non di una ma di due famiglie”.
Lo slogan è “Vincere insieme”, con i loghi di Mapei e di Saces che affiancano una barca a vela che solca il mare a tutta velocità. È questa la bella immagine scelta da Saces per festeggiare i suoi primi 40 anni di vita. Un’immagine condivisa da Mapei che potrebbe avere come didascalia anche queste
parole di Sergio Puttini: “sempre avanti, percorrendo ogni anno qualche miglio in più per raggiungere una meta alla quale non si arriva mai, per non sentirsi arrivati. Guai a sedersi sugli allori, guai a mollare le scotte, di poppa c’è gente che rema come dannati per superarti o speronarti”.